Solamente con il bollino blu saprai se la tua caldaia è sicura e rispetta l’ambiente. Mantenere sempre efficiente la caldaia per essere in regola con la legge e soprattutto per la nostra sicurezza,di certo, è molto importante. Per realizzare tutto questo è necessario sapere cos’è il bollino blu,come ottenerlo e nello specifico in cosa consiste la normativa sul bollino blu per le caldaie.
Cos’è il bollino blu e a cosa serve.
Il bollino blu è una certificazione che viene rilasciata dagli esperti del settore, dopo aver effettuato i dovuti controlli sull’ impianto della nostra caldaia. In genere il rilascio del cosiddetto “bollino blu“, avviene dopo un’attenta analisi sul rilascio dei fumi di scarico e sul corretto funzionamento, per verificare ed eventualmente eliminare la presenza di sostanze nocive ed inquinanti nei fumi di scarico, terminata la procedura, un bollino verrà allegato alla documentazione relativa all’ impianto. Il tetto massimo di rilascio di fumi viene stabilito dalla legge. Si tratta di una procedura obbligatoria da ottenere per tutti i possessori di una caldaia e può essere rilasciata solo da ditte abilitate. Chi installa una nuova caldaia deve aver cura di conservare il certificato di
conformità dell’impianto (legge 37/2008) oltre che il libretto di impianto della nuova caldaia.
Nuova normativa bollino blu!
La nuova normativa in campo di sicurezza per tutti gli impianti di riscaldamento richiede obbligatoriamente il rilascio del bollino blu,che certifica se l’impianto e’ efficiente e in buono stato.Questa attestazione viene rilasciata in seguito a dei controlli,nello specifico, sulla qualità degli impianti di scarico e di conseguenza analizzando il livello di inquinamento delle sostanze emesse. La normativa per il rilascio del bollino blu prevede che questa serie di controlli vengano svolti da tecnici qualificati dai Centri assistenza Autorizzati al rilascio del Bollino Blu,mediante l’uso di attrezzature adeguate.
La normativa piu’ recente è attualmente costituita dal Dpr 74\2013 secondo cui:
- i controlli dell’impianto si devono svolgere ogni due anni, per le caldaie con potenza fino a 100 kw alimentate da combustibile liquido;
- Per le caldaie di potenza fino a 100 kw alimentate da combustibile gassoso, i controlli devono essere eseguiti ogni 4 anni con annesso rilascio del bollino
- Per caldaie di potenza superiore a 100 Kw i controlli devono essere svolti ogni anno
Ma quanto costa il bollino blu 2018?
Il costo varia a seconda del Comune, per esempio il Comune di Roma ha previsto bonus fiscali e quindi delle agevolazioni bollino blu caldaie, rivolte a tutte le persone con più di 65 anni e reddito ISEE sotto i 16.000,00 euro che hanno la possibilita’ di accedere a contributi economici per la manutenzione o la sostituzione degli impianti a gas.
Costo bollino blu caldaia, revisione e manutenzione |
prezzo minimo |
prezzo massimo |
Bollino blu caldaia |
da 35 euro |
fino a 60-80 euro |
Revisione caldaia |
da 70 euro |
fino a 80 euro |
Intervento manutenzione ordinaria + bollino blu + controllo emissioni fumi |
da 65 euro |
fino a 120 euro |
Intervento manutenzione straordinaria + controllo emissioni fumi |
da 50 euro per la sola chiamata |
fino a …… euro, dipende dal guasto
|
COSTO MANUTENZIONE + BOLLINO CON ITALSTROY – 65,00 IVA COMPRESA
Ma fare il bollino blu include,ovviamente,intervenire con la revisione della caldaia e il rilascio del nuovo libretto. L’intervento di revisione della caldaia è una sorta di check up completo per garantire l’efficienza energetica,comprende la manutenzione ordinaria e il controllo dell’evacuazione dei fumi di scarico che non altro che sostanze inquinanti che la caldaia emette nell’ambiente circostante. Il tecnico che esegue il controllo deve annotare sul libretto della caldaia tutti gli interventi e controllo effettuati e compilare il Rapporto di Controllo Tecnico di Manutenzione, il quale documento è redatto in tre copie per:
- il proprietario della caldaia;
- per l’archivio della ditta di manutenzione/revisione;
- gli organi deputati al controllo, il Comune o Provincia. È infatti possibile che il Comune – se ha più di 40.000 abitanti- o la Provincia – se il comune ha meno di 40.000 abitanti – venga richiesto la certificazione dello stato di salute della propria caldaia.
Sanzioni per chi non effettua il Bollino Blu caldaia!
Cerchiamo di capire quali sono le sanzioni e le multe in caso di assenza di Bollino blu per la caldaia. Le multe e le sanzioni principali per chi ha la responsabilità di chiederlo e per la ditta che lo esegue non sono da sottovalutare, quindi dobbiamo capire che è il caso di evitare di farsi trovare impreparati. Ma chi è il responsabile della richiesta di certificazione del bollino blu? Innanzitutto spetta ai proprietari assicurarsi che il tecnico che deve effettuare il sopralluogo sia un tecnico abilitato e che rispetti i tempi dettati dalla legge per quanto riguarda la nuova normativa. Per ultimo accertatevi che il tecnico apponga il bollino blu sul libretto e se questo non avviene, la responsabilità non è da imputare a chi svolge fisicamente la manutenzione, ma sarà il proprietario dell’impianto ad avere l’obbligo di supervisionare la corretta applicazione. Per proprietario o inquilino (conduttore) dell’appartamento, l’amministratore del condominio, o l’eventuale terzo responsabile dell’impianto la multa è una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro.
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Se volete richiedere la nostra assistenza per il rilascio del bollino blu dopo la sua scadenza non esitate a contattarci. I nostri tecnici sono abilitati ad eseguire le verifiche obbligatorie per mettere a norma la vostra caldaia e per assistenza,manutenzione e istallazione.
Per dovere di cronaca vi aggiorniamo sullo stato attuale dell’avviso pubblico del Comune di Roma in merito ai bollini blu : secondo la nuova Normativa n. 03/2018 riguardante il rilascio del bollino blu per le caldaie è operativo il nuovo organo di controllo degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici presenti sul Territorio Comunale di Roma Capitale.
Secondo un’informativa del Comune di Roma dal 1° Novembre 2018 è finalmente operativo il nuovo organo di controllo degli impianti termici che sostituisce il vecchio concessionario A.T.I. Con.Te. nel territorio del comune di Roma Capitale.
La nuova società concessionaria è “Organismo Ispezioni Impianti Termici SRLS”.
A comunicarlo è il comune di Roma Capitale con una breve nota pubblicata sul sito web.
Cosa prevede questa nuova normativa?
Il procedimento richiede alcuni passaggi obbligatori per cui dopo avere effettuato il controllo dell’efficienza energetica sull’impianto il manutentore provvederà a sottoscrivere uno specifico rapporto di controllo di efficienza energetica ed a trasmetterne una copia, completa del relativo bollino all’ Organismo incaricato e competente per territorio. L’accertamento del rapporto di controllo di efficienza energetica inviato dal manutentore è ritenuto sostitutivo dell’ispezione e la trasmissione della dichiarazione di avvenuta manutenzione deve avvenire entro 60 giorni dalla data del controllo.
Al momento questo è l’ultimo aggiornamento previsto dalla nuova normativa quindi bisogna necessariamente adeguarsi rivolgendosi a personale qualificato e, a riguardo, noi di Italstroy abbiamo personale competente del settore e provvisto dei requisiti richiesti dalla Camera di Commercio secondo il D.M. del 22 Gennaio 2008, n. 37. Per cui potete contattarci per provvedere al controllo della vostra caldaia e al rilascio del bollino blu.
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